Una lezione all’aria aperta…

Normalmente di territorio si parla a scuola, certo, ma quanto è più motivante una lezione all’aria aperta? Quanto meglio si conosce l’ambiente che ci circonda se andiamo a toccarlo con mano e, camminandoci sopra, ci si immerge facendocene un’esperienza concreta?foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-019

Questa è stata forse la consapevolezza immediata che hanno avuto gli alunni della classe 3 A della Scuola PrimariaE. De Amicis” di Musile di Piave.foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-001 Infatti, dopo un incontro di approfondimento e preparazione in classe, effettuato da nonno Pierluigi anche con l’ausilio di immagini date dal satellite, mercoledì 6 aprile 2016 si sono recati in visita ad alcuni siti del territorio del Basso Piave, guidati dalle maestre Elisabetta Di Lorenzo, Chiara Fontebasso, Giulia Poles, supportate in questo impegno da alcuni membri dell’Associazione G.R.I.L. Basso Piave.

foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-009La partenza, organizzata per le ore 8.15 dal piazzale della Scuola, li vedeva già curiosi e in forte aspettativa. Il percorso ha offerto fin da subito ai ragazzi una visione dinamica e articolata del territorio: analizzando vari aspetti dei centri urbani di Musile di Piave e di San Donà di Piave, sono giuntifoto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-013 rapidamente in pullman in prossimità del Canale Navigabile, uno dei punti di maggiore rilevanza all’interno di questofoto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-023 centro abitato dal quale si può cominciare a riconoscere il rapporto che ha l’acqua con le aree circostanti.

Con ordine, secondo le indicazioni ricevute, gli alunni si sono spostati lungo la strada per osservare efoto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-031verificare in modo più preciso i rilevamenti fatti da nonno Pierluigi. foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-034Rientrando poi in pullman, hanno proseguito il loro percorso costeggiando il Silos, fermandosi, di tanto in tanto, per raccogliere le altre informazioni fornite dal nonno.

Il viaggio, a questo punto, è foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-045continuato costeggiando anche il canale Fiumicino, foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-051immissario del canale collettore Ramo, sul quale troneggia la nota Idrovora di Cittanova.

Lungo il percorso gli alunni hanno potuto sentire quale ricordo ci hanno lasciato, oltre a diversi nostri anziani, anche alcuni grandi autori dell’antichità descrivendo un ambiente che era decisamente foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-052diverso un tempo, meno antropizzato di adesso, ma estremamente ameno e straordinariamente ricco di flora e fauna, che consentiva alla popolazione locale di vivere con molte delle risorse facilmente reperibili.

Passando lungo la strada, gli alunni hanno potuto vedere uno dei siti più noti fra i nostri anziani, “Merica nova”, che ha ispirato una nota canzone popolare già presentata in diverse occasioni pubbliche dall’Associazione G.R.I.L. Basso Piave.

Dopo le doverose spiegazioni riferite ai vari collettori foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-069(ad esempio: la Livenza morta, ora attiva come importante collettore, nell’attuale sistema di bonifica), superata la bellissima Idrovora di Termine (Ongaro Inferiore), gli alunni hanno potuto finalmente soffermarsi in prossimità delle bocche di Brian.foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-056 Scendendo dal pullman per meglio visitare l’area, sono riusciti a percepire la straordinaria bellezza e importanza di questo sito, dove è evidente la confluenza di tre corsi d’acqua che riescono, con questo semplice e allo stesso tempo antico sistema, a convogliare al mare le foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-063acque raccolte via via dall’interno del territorio. Una breve visita al vicino casone – per quanto asservito ormai anche ad usi più attuali e ormai lastricato – ha permesso loro di intuire quali fossero le caratteristiche abitazioni di un tempo, la cui specificità era invece quella di essere sorrette dalle palafitte.

foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-076Dopo una breve pausa in prossimità dell’area, gli alunni hanno ripreso il cammino e, continuando l’osservazione, non si poteva prescindere da un rapido sguardo al livello delle acque stazionando sopra qualche ponte che sovrasta il largo canale collettore, per poter notare anche l’immensa vastità di questo nostro magnifico territorio di palude.

A questo punto i ragazzi si sono direttifoto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-081 foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-091verso la famosa località di Cittanova e, dalla sommità dell’argine del quale potevano usufruire come punto privilegiato di osservazione, hanno potuto “vivere” la storicità di questo sito: dagli albori della mitologia, attraversando il periodo che va dagli antichi Veneti alla nascita di Venezia, dal pre-greco, al foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-106periodo romano, passando per il Medio Evo, fino ai tempi più recenti; ed osservando e constatando in loco, han potuto vivere appieno l’interezza dei luoghi in cui, ora, si ritrovano.

foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-112All’interno dell’Idrovora di Cittanova erano attesi da Claudio Frasson, un operatore di lunga esperienza all’interno dell’importante impianto idrovoro, e foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-129sono stati poi raggiunti da Cristian Bonetto, tecnico esperto e dall’affermata responsabilità (che da vari anni espleta all’interno di questo foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-156importante sistema di bonifica), il quale ha affiancato nonno Pierluigi nel fornire alcune informazioni più tecniche in merito al funzionamento dell’impianto foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-161stesso. Naturalmente non è mancata la prova del centenario motore Diesel che fa bella mostra di sé all’interno del manufatto e, in occasione delle visite delle scolaresche, viene sapientemente azionato proprio da Claudio Frasson.

foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-115Nonostante la cifra tecnica delle spiegazioni fornite dagli adulti, i ragazzi, sempre attenti e curiosi, hanno evidenziato la maturità raggiunta dimostrandola, oltre che con registrazioni che hanno effettuato e i corposi appunti raccolti, anche attraverso la formulazione di brevi e concise domande, il che ha favorevolmente stupito gli addetti dell’idrovora.

Uno dei momenti più significativi è foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-164stato quello in cui Eva ha avuto l’opportunità di recitare ai tecnici del consorzio di bonifica la ormai famosa poesia “Palude, mia Palude”, di Pierluigi Cibin (lo stesso Nonno che li stava accompagnando).

Tutto questo è, del resto, un segno chiaro di quanto essi abbiano accolto e fatto propria la sfida lanciata da nonno Pierluigi, foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-209sviluppata con estrema serietà non solo dai ragazzi ma anche dalla loro docente, Elisabetta Di Lorenzo, che ha costituito fin dall’inizio un punto di riferimento importantissimo per la messa in atto del progetto didattico proposto dall’Associazione all’inizio dell’anno, nell’ambito del quale era inserita appunto l’uscita didattica nel territorio del Basso Piave.

Conclusa quindi la visita all’interno del foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-193manufatto di Cittanova, era doverosa una pausa ristoratrice: accolti presso una famiglia dell’area di Cittanova, che spesso offre l’opportunità ai ragazzi delle scuole di stazionare in uno dei siti meno conosciuti, ma di maggiore interesse archeologico, gli alunni hanno potuto godere appieno dei benefici di  una calda foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-203giornata di sole primaverile.

Da notare che, anche durante tale foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-213pausa, con gioia e estremo interesse, i ragazzi hanno richiesto e potuto usufruire di un’insieme di particolari informazioni storico-sociali, relative al vissuto che rappresenta tale sito.

foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-215Intorno alle 13.30 sono ripartiti alla volta della località Pont de ’a Parada: qui gli alunni hanno potuto conoscere l’importanza che ha avuto per il nostro territorio la figura del sacerdote Don Giovanni Bertola, al quale rimane fermamente dedicata la sua tanto amata chiesetta: essa porta tuttora i segni dell’affetto che tutta popolazione locale, e non solo, destina ormai da tanti anni al “prete” forse più noto e soprattutto, ancor oggi, “spontaneamente venerato” dagli autoctoni di tutto il Basso Piave.

Durante il ritorno, poi, i ragazzi hanno allietato gli adulti con img_9493canti tradizionali, alcuni appresi nel corso degli incontri scolastici foto-uscita-bp-3a-de-amicis-6-04-2016-080avuti con i membri dell’Associazione in corso d’anno, altri appresi proprio nel corso della giornata, questo a riprova dell’inesauribile e strabiliante capacità di apprendimento dei giovani…

E così sono giunti a scuola alle 16.00 circa: festanti e gioiosi, baldanzosi e non del tutto sfiniti!

I membri dell’Associazione li ringraziano sentitamente per aver accolto, durante questa intensa giornata, una notevole mole di informazioni, dimostrando però collettivamente una capacità attentiva davvero non comune per ragazzi di terza elementare!

E un ringraziamento sentito va anche ai genitori che, pazientemente, hanno atteso il loro arrivo…

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