UNA GIORNATA PER SAN MARTINO

– CEGGIA, 14 NOVEMBRE 2010

 

 

I festeggiamenti in onore di San Martino, secondo la consueta prassi del Basso Piave e aree circostanti, si sono svolti proprio nel segno dei pronostici tradizionali, che associano comunemente a questa festa la cosiddetta “istadèa de San Martìn” (la breve estate di San Martino), consentendo lo svolgimento delle manifestazioni locali in una calda giornata di fine autunno.

A Ceggia, dove l’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave” era presente, la manifestazione, organizzata dalla locale Pro Loco, è iniziata alle ore 9.00 del mattino img_2586e si è conclusa alle ore 18.00 circa. Il pubblico, giunto numeroso, ha occupato la piazza del paese in tutte la fasce orarie, dimostrandosi attento e interessato alle attività proposte, nonché a quanto presentavano i diversi spazi espositivi presenti. immagine-673L’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave” coglie l’occasione per ringraziare vivamente la Pro Loco di Ceggia nella persona del suo Presidente, Mariangela Doretto, per aver dato la possibilità al proprio gruppo (27 persone) di disporre di tre diversi contesti espositivi proprio nell’area prossimale al Municipio.

Grazie a questi, l’Associazione ha potuto offrire al pubblico il risultato di un progetto teso a mettere in risalto la realtà identitaria del Basso Piaveimmagine-763 attraverso la rappresentazione di vari momenti di vita quotidiana vissuti dalla gente del nostro territorio, secondo la consueta suddivisione dei ruoli e delle attività lavorative in ambito famigliare. immagine-674Si sono potuti così mettere in atto: un tipico matrimonio dei primi anni del Novecento (dopo la celebrazione del rito in chiesa, i festeggiamenti e il pranzo venivano continuati in casa), le donne al lavoro in cucina (per eccellenza, il luogo deputato alla gestione femminile della casa), le attività svolte dagli uomini e i loro attrezzi e, infine, i giochi di una volta (saltàr co a còrda, el fatzoéto, el campanón, a dàma, e càrte…).   

Nel corso dell’intera giornata l’interesse dimostrato dal pubblico per le attività proposte dall’Associazione immagine-524è stata notevole: la partecipazione ad esse da parte di bambini, adulti e infine anziani, ha dato agli associati una gradita conferma che, quanto stavano presentando, incontrava il generale consenso e faceva affiorare alla memoria ricordi del tempo immagine-711passato, usi e costumi, ambiti e ruoli sociali condivisi.

La presenza dei bambini e il loro semplice divertimento hanno poi confermato la funzione educativa e formativa dei nonni, della famiglia e infine di tutta la comunità rispetto al singolo individuo.

L’associazione ringrazia sentitamente quanti hanno voluto partecipare al progetto, che ha dato la possibilità a ciascuno – associato e non – di evidenziare le caratteristiche identitarie della propria ascendenza.immagine-892

Da rilevare l’impegno da parte dei partecipanti nel procurare quanto occorreva per l’esposizione, l’abbigliamento o doveva essere adoperato nel corso della manifestazione.

Sono tutti materiali che tuttora vengono conservati, se non addirittura ancora usati, all’interno immagine-736delle nostre famiglie, come nel nostro attuale e quotidiano vivere.

Sono oggetti e situazioni che ci fanno sentire quanto ancora resiste in noi l’identità della nostra ascendenza.

 

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Un Commento a “UNA GIORNATA PER SAN MARTINO”

  1. lembrei de meus avós que se vestiam com estas roupas, aliás minhas duas avós Caterina e Pierina usaram os trajes das antidas “contadinas” italianas por toda vida, embora tenham chegado ao Brasil ainda jovens, a Caterina com apenas 15 anos. quanto aos jogos de cartas e outros, presenciei na minha infancia, nas festas dos padroeiros os homens jogando cartas e outros que aqui chamam “boccha” e “mora”(mora é um jogo com as mãos, em que os pares vão batendo uma das mãos sobre a mesa e ao mesmo tempo falando (quer dizer gritando, bem à moda italiana) qual o número que resulta contando os dedos que os dois jogadores apresentam…mais ou menos isso….Quanto aos costumes das festas de casamento continuarem na casa da familia, aqui até o ano de 1960, mais ou menso, em algumas familias de “contadinis” ainda era costume….aliás, minha irmã mais velha que casou em 1979 foi assim…A festa da San Martino eu não conheço deveras o significado, espero ler alguma coisa sobre isso, mas os costumes foram muito bem representados nesta exposição, roupas, jogos, festa….Parabens!

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