UNA CONSAPEVOLE RICERCA IDENTITARIA

Non è mai cosa facile iniziare una ricerca di carattere identitario, soprattutto poi se si tratta di analizzare un territorio come quello del Basso Piave, tuttora poco conosciuto ai più. Né si può pensare di ottenere, in tempi ridotti, risultati apprezzabili sotto il profilo dello studio sociologico.

Per questo motivo è ancor più rilevante l’impegno foto-4c-e-4d-fermi-10-06-2015-030assunto dalle classi 4a C e 4a D della Scuola Elementare “E. Fermi” di San Donà di Piave quando hanno aderito al progetto “Alla scoperta dell’identità del Basso Piave”, che l’Associazione propone alle scuole.

Ha dato il suo apporto in prima persona anzitutto la maestra Mariagrazia Tonon, che ha coinvolto poi le docenti del modulo Monica Barbiero e Roberta Carraro.

foto-4c-e-4d-fermi-10-06-2015-034-02L’entrata in classe del ‘nonno Pierluigi’ (noto in ambito scolastico ormai con questa qualifica), è stata fin dall’inizio avvertita come un momento serio, che richiedeva enorme responsabilità critica, quella necessaria a cominciare un complesso percorso di ricerca e di riflessione sull’identità che il territorio del Basso Piave esprime.

Gli stimoli offerti dagli incontri col nonno, e poi le letture di brani espressi nel dialetto del Basso Piave – svolte insieme alla prof.ssa Aidi Pasian – hanno incitato gli allievi a guardare il territorio foto-4c-e-4d-fermi-10-06-2015-036in cui vivono con occhi diversi.

Anche se il lavoro quest’anno è stato solo avviato, e certamente occorrerà più tempo per completarlo, i ragazzi si sono dimostrati sempre attenti e interessati, nonostante gli interventi si svolgessero in orario pomeridiano.

Il territorio del Basso Piave, infatti, è spesso lontano dalla reale percezione degli alunni, molti dei quali abitano nei centrifoto-4c-e-4d-fermi-10-06-2015-035 cittadini, quando non appartengono ad altre identità di diversa provenienza, perciò non è così scontato, per gli alunni e per le famiglie, cogliere le logiche di pensiero specifiche della gente di palude, una palude che ormai non esiste più perché il territorio ha subito la fortissima trasformazione seguita all’immane opera di bonifica.

Proprio per onorare la volontà di porsi a confronto con simili foto-4c-e-4d-fermi-10-06-2015-014tematiche, avviando un percorso di ricerca senz’altro complesso, mercoledì 10 giugno 2015, all’interno del plesso “E. Fermi” si è svolta, alla presenza dei familiari degli allievi e di tutti gli interessati, l’ultima cerimonia – prevista per l’anno in corso – con cui l’Associazione ha assegnato il Premio “Identità del Basso Piave” anche alle classi 4a C e 4a D, come riconoscimento dell’impegno che essi hanno appunto dedicato alla ricerca identitaria relativa al Basso Piave.foto-4c-e-4d-fermi-10-06-2015-021-02

Durante il breve evento di presentazione, messo in atto dai ragazzi e dalle docenti, è stata esposta una sintesi dei momenti più significativi di un progetto scolastico più vasto, nel quale rientrava anche la serie di incontri effettuati con l’Associazione.

A completamento, però, di questa parte più teorica della preparazione dei ragazzi, è stata proposta l’esecuzione di un canto e di un ballo tradizionale, ormai noto nel territorio,

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cioè quello de “La bela polenta”, al quale l’Associazione tiene particolarmente. Il brano è tuttora conosciuto dai discendenti dei Veneti che, lasciando la loro terra natale, emigrarono tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento per andare alla ricerca di un futuro diverso, approdando nel Nuovo Mondo, in particolare nell’America del Sud e soprattutto in Brasile, dove seppero portare i segni della loro originaria identità. Uno dei primi aspetti per cui si caratterizzarono fu quello di riuscire persino ad insegnare ai nativi come si poteva far uso della produzione delimg_8827 mais, mangiandone la polenta, e questo proprio nei luoghi da cui il mais ha tratto la sua origine.

Il brano, eseguito con l’arrangiamento musicale proposto dal cantautore Davide Pieran, non ha però coinvolto solo i ragazzi e i membri dell’Associazione G.R.I.L. presenti per l’occasione, bensì anche i familiari, numerosi per l’occasione e incuriositi da questa inattesa proposta di recupero storico e musicale allo stesso tempo.

L’Associazione G.R.I.L. Basso Piave ringrazia le docenti del modulo Mariagrazia Tonon, Monica Barbiero e Roberta Carraro che si sono lasciate coinvolgere anche in quest’ultima occasione di incontro alla fine di un intenso anno scolastico!

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