CARNEVALE 2010

Il carro “E nostre radise

 

Si è concluso l’impegno dell’Associazione “G.R.I.L. Basso Piave” per l’organizzazione delle sfilate carnevalesche svoltesi per l’anno 2010, alle quali ha partecipato col carro dal titolo significativo “E nòstre radìse”: il tema assegnatogli, infatti, voleva stimolare l’attenzione del pubblico verso gli aspetti identitari, caratteristici del territorio del Basso Piave,

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sottolineando l’importanza delle nostre radici, delle tradizioni locali, di tutto ciò che ci è stato trasmesso dagli anziani perché questi aspetti appartengono alla storia di ogni comunità locale. Pertanto, non devono essere dimenticati, anzi, devono essere promossi e difesi consegnandoli soprattutto alle giovani generazioni.

img_2512E, naturalmente, all’interno img_2498

img_2439di questa valorizzazione è fondamentale riscoprire e promuovere anche la lingua dialettale perché è l’espressione viva dei valori degli anziani e delle comunità in cui essi hanno visssuto.

 

Le sfilate carnevalesche hanno visto tutte una straordinaria affluenza di pubblico e si sono verificate nei Comuni di:

 

  • 7 febbraio: Santo Stino di Livenza;img_2413
  • img_244414 febbraio: San Donà di Piave;
  • 16 febbraio: Motta di Livenza.

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Fra i tanti che hanno voluto unirsi all’Associazione per dare il proprio supporto all’evento, erano presenti anche studenti che hanno frequentato il Corso di formazione per “Assistenti Congressuali e Fieristici”, avviato nel corso dell’anno scolastico 2009-2010 dall’Istituto Alberti, col quale da tempo l’Associazione ha una proficua collaborazione.

 

Il “G.R.I.L. Basso Piave” ringrazia vivamente tutti coloro che, essendosi interessati all’iniziativa, vi hanno aderito rendendola divertente e simpatica: complici le condizioni climatiche e meterologiche, gli eventi sono stati vissuti all’insegna della buona compagnia, dell’allegria e del divertimento.

Grazie a tutti!

Un Commento a “CARNEVALE 2010”

  1. Raízes de um Povo é o nome de um livro escrito pelo atual bispo de Dourados, Dom Redovino Rizzardo e fala sobre a partida dos imigrantes italianos do Porto de Genova para o Brasil durante a grande imigração. Quem sobreviveu a tal aventura, e foram muitos, trouxeram na bagagem também os costumes vênetos, muitas mulheres se vestiram até o final da vida com os trages das “contadinas” italianas, dentre elas minhas avós CAterina e Pierina. Aqui estas amostra são vistas durante as festas tipicamente italianas como a que agora acontece em Caxias do sul, a Festa da Uva. Também nos desfiles dos gauchos, sempre em 20 de setembro, junto com as cavalarias desfilam carros alegóricos representando as diversas etinias que representa o povo do Rio Grande do sul.

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