LEZIONI ALLE SCUOLE ELEMENTARI DI CROCE – MUSILE DI PIAVE

Nel corso dei mesi di febbraio, marzo e aprile 2010 Pierluigi Cibin e Aidi Pasian hanno svolto un ciclo di cinque lezioni presso una classe terza della Scuola Elementare “T. Acerbo” di Croce, nel comune di Musile di Piave. Aderendo al progetto presentato dall’Associazione, la maestra Concetta Marino ha permesso agli alunni della sua classe di partecipare attivamente a dibattiti e discussioni davvero proficui con i membri dell’Associazione.

Gli interventi si sono svolti nelle seguenti date:

  • prima lezione: 5 febbraio;
  • seconda lezione: 19 febbraio;
  • terza lezione: 5 marzo;
  • quarta lezione: 19 marzo;
  • quinta lezione: 9 aprile.

Gli incontri vertevano sui seguenti argomenti, tutti riferiti agli usi e costumi che un tempo caratterizzavano la vita dei nonni: la casa, il lavoro, i giochi, l’alimentazione, l’abbigliamento.

In particolare, essi hanno dato la possibilità ai bambini di conoscere il signor Cibin in una doppia veste, quella di “nonno” e di autore del “Vocabolario del dialetto del Basso Piave”, nonché del volume “Identità nel Basso Piave”. Il nonno Pierluigi è stato invitato a venire a scuola in qualità di testimone del mondo degli anziani di un tempo, mondo che in ogni caso gli alunni hanno ancora la possibilità di ‘frequentare’, vista la presenza degli anziani nelle loro famiglie, soprattutto quando i bambini hanno l’opportunità di vivere in un ambiente di campagna più che di città.

Il signor Cibin li ha invitati a mettere in analisi l’ambiente che li circonda – o meglio, il territorio in cui vivono – facendo leva sulla grande capacità degli alunni di questa fascia di età di osservare gli “oggetti” inseriti nel ‘loro’ mondo. Da qui è partita la presentazione delle componenti che caratterizzavano invece – fino almeno agli inizi del ’900 – l’ambiente paludoso del Basso Piave.

La presenza della palude determinava condizioni di vita estremamente dure per l’uomo e la donna che abitavano queste aree. Da ciò è derivata nel tempo una serie di usi e costumi, nonché uno specifico pensiero e un insieme di valori che, a tutt’oggi, sono riconosciuti dagli anziani come propri e specifici degli abitanti del Basso Piave, per quanto l’industrializzazione prima e la globalizzazione in tempi più recenti abbiano cercato di soppiantarli con altri, che non paiono altrettanto validi ed efficaci per la soluzione dei problemi presenti nell’epoca attuale…          

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